Sono tanti i Paesi europei che hanno creato agevolazioni fiscali e programmi ad hoc per spingere imprenditori, talenti e persone con idee business a trasferirsi sul territorio, tra questi c’è il Portogallo che ha creato un piano fiscale ad hoc e soluzioni mirate che stanno portando i propri frutti. Tra i tanti stati europei che hanno favorito una crescita aziendale c’è proprio il Portogallo che dopo anni di investimento sta raccogliendo i frutti. Oggi la nazione è stata riconosciuta come un nuovo hub europeo per il settore start-up e innovazione, soprattutto in ambito tecnologico. Dopotutto, un iter snello e una minore burocrazia ha spinto tanti a buttarsi. Per potersi trasferire e iniziare ad operare bastano pochi documenti tra cui il nif. Per chi si chiede cos’è il nif in Portogallo, è uno degli strumenti essenziali per avviare una business nel paese. Si tratta di un codice numerico a nove cifre assegnato sia a cittadini che a non residenti ed è conosciuto più comunemente come “numero del contribuente”.
Portogallo: da meta turistica a nuovo hub per start-up tech
Il Portogallo è da sempre una meta europea del turismo; apprezzata non solo per le città d’arte come Porto e Lisbona ma anche per le isole incontaminate e le spiagge che attirano surfisti da tutto il mondo. Lo Stato ha però compreso di avere un potenziale e poter puntare a qualcosa di più grande: nel tempo ha creato dei piani fiscali, ha studiato le possibilità imprenditoriali e ha offerto un regime agevolato così da attirare talenti e imprese. A distanza di anni può raccogliere i frutti, tanto da essere diventato uno dei punti di riferimento per il settore Start-Up, soprattutto in ambito tech. Basti pensare che sono molte le riviste e gli influencer che titolano il Portogallo come la “nuova Silicon Valley” o persino la “Silicon Valley europea”.
Perché il Portogallo è la sede ideale per le start-up
Il Portogallo sta registrando un numero crescente di aziende tech, soprattutto pensate e ideate da imprenditori stranieri. Perché succede? Sono tante le ragioni che spingono imprenditori tecnologici a scegliere proprio il Portogallo come sede delle proprie attività. La qualità di vita, i costi favorevoli e un regime fiscale accogliente sono sicuramente in cima alla lista. Ma c’è di più: per poter attirare nuovi business dal 2018 lo stato portoghese lancia fondi di capitale di rischio e iniziative così da spingere le persone più motivate a scegliere proprio Porto e Lisbona come sede operativa. Questo si riflette in un numero maggiore di posti di lavoro sul territorio, portando l’economia a risollevarsi. Perché soprattutto imprese tech? Il motivo è legato ad un bando dell’Università Nova di Lisbona che ha dato vita all’Innovation District che unisce tecnologia, innovazione e sostenibilità con investimenti economici davvero interessanti.
Aziende trasferite in Portogallo: qualche dato interessante
Sono tantissime le grandi imprese che si sono già trasferite in Portogallo, oltre ovviamente alle numerose Start-Up che hanno esordito proprio qui. Uno dei casi più eclatanti è l’espansione con trasferimento di Revolut che ha portato assunzioni di 400 nuovi dipendenti e interessi rilevanti per il Portogallo.
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